Toto-Roma

C'è chi inizia la giornata felice e contento davanti ad una bella tazza di latte caldo, relativi biscotti ed uccellini che svolazzano nel cielo (almeno così ci fa vedere la pubblicità.
E c'è chi la inizia invece mugugnando perché ha tra le mani un quotidiano, magari sportivo, che spara in prima pagina un titolo che ti lascia perplesso ed angosciato!
Si, lo sappiamo, la storia è vecchia, ma evidentemente siamo sempre molto suscettibili ai toni melodrammatici che vengono sapientamente utilizzati quando c'è da parlare dei nostri problemi.
TOTO-ROMA! Cos'è, una schedina? Un gioco? Forse lo sarà per i signori della carta stampata, che non perdono mai l'occasione di dimostrare quanto siano seri ed affidabili. Certo è un argomento che dà tanto lavoro alle macchine da scrivere, sul quale c'è una possibilità estrema di sbizzarrirsi, che presta il fianco a mille interpretazioni. E tutte ci vengono proposte, confondendo le idee anche al più ferrato dei sostenitori giallorossi, creando a dovere una situazione di disagio unica.
Invece la cosa migliore sarebbe stato un logico e riservato silenzio, oppure, se proprio necessario, un normale interessamento in attesa della soluzione dei problema. Per noi tifosi questo non è un gioco, ma una questione che ci sta a cuore.
Già, perché quando si parla di chi prenderà il posto dei presidente Viola ci si accorge che la faccenda è estremamente delicata e ricca (purtroppo) di lati oscuri. Quale sarà il futuro della nostra amata Roma?
E' la domanda che tutti ci poniamo, e che quando si leggerà questo mio articolo forse avrà già avuto una risposta. Una risposta che spero sarà all'altezza delle aspettative e che soddisfarà nei limiti dei possibile, la tifoseria.
A livello personale questa storia ha un effetto dei tutto nuovo, anche se non è la prima volta che assisto al passaggio delle consegne: infatti Anzalone, Marchini e poi molto vagamente Evangelisti rappresentano le varie tappe presidenziali deila mia vita da tifoso. Solo che stavolta è diverso, completamente diverso.
Un campionato così drammatico nelle sue complesse vicende (almeno fino ad oggi) che anche a sforzarmi e spremere le meningi non trovo nulla di simile.
Perché è diverso, vi starete domandando? Ve lo spiegherò in breve: Amerà la Roma come l'amiamo noi tifosi, chi diventerà il nuovo presidente?
Amerà la Roma come qualcosa di importante da difendere e rendere più grande o interpreterà il nuovo ruolo esclusivamente dal punto di vista dei business?
Eccolo qua il punto, ecco qua i miei dubbi!
Il presidente Viola avrà avuto dei difetti, avrà commesso degli errori, ma sul sentimento che nutriva verso la Magica nessuno può dubitare. E proprio in nome del rispetto che il successore dovrà avere nei suoi confronti che spero tanto in un qualcosa di nuovo che apra un nuovo ciclo.
E che finiscano una volta per tutte le chiacchiere, le illazioni, questi giochi che indicano cento possibili acquirenti e nessuna realtà.
Il rispetto che anche noi tifosi vogliamo è questo, non siamo come qualcuno ci ha dipinto, siamo la forza della Società, abbiamo diritti da vendere e comunque rappresentiamo il futuro della Roma.
Qualcuno può negarlo?

Stefano Malfatti
Commando Ultrà Curva Sud
Vecchio Cucs

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